La missioni del museo è legata alla sua tutela, valorizzazione e fruizione dei beni conservati al suo interno. Queste funzioni vengono svolte attraverso: l’esposizione al pubblico delle sue collezioni, lo studio e la ricerca scientifica, le varie conferenze, visite tematiche e mostre, il prestito delle proprie opere.
Sala con i reperti del Rione Terra
Il Museo Archeologico dei Campi Flegrei è un museo statale ed e’ gestito dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, organo periferico del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, con sede ufficiale nell’edificio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Il museo non ha personalità giuridica, né autonomia finanziaria, né un proprio organigramma in quanto dipende dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Napoli e Caserta.
I percorsi di visita sono particolarmente interessanti. Essi infatti permettono di visitare le collezioni o sezioni con i loro oggetti secondo i raggruppamenti creati in base ai criteri e agli ordinamenti espositivi particolari del museo (topografici, cronologici, collezionistici). Inoltre sono previsti percorsi tematici e trasversali, organizzati secondo particolari chiavi di interpretazione.
Testa di Athena Lemnia
Il castello di Baia nasconde segreti oltre che nel suo interno anche nei suoi fondali. Infatti, grazie all’archeolgia subacquea, si è venuti a conoscenza di tutta una serie di edifici e statue ancora oggi sommersi al di sotto dello specchio d’acqua sottostante il castello. Ricordiamo a tal proposito il Ninfeo di Claudio, posto a circa 7 metri di profondità, formato da una sala rettangolare absidata circondata da un corridoio, con 4 nicchie per ogni lato lungo e ornato con varie statue di divinità.
Ricostruzione del Ninfeo di Claudio
Il Museo prevede molte sale non sempre aperte, soprattutto a causa del ridotto numero di personale addetto alla vigilanza. Molti ambienti quindi sono visitabili solo con visite accompagnate e in particolari orari. Tutti gli allestimenti sono dotati di pannelli didattici in lingua italiana ed inglese. Sono previste anche visite guidate didattiche a pagamento con prenotazione e visite guidate gratuite per le scolaresche sempre previa prenotazione. La documentazione sui beni conservati nel museo è consultabile attraverso richiesta da inoltrare un mese prima alla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Napoli e Caserta.
Ci sono starto di recente ed è davvero un peccato che del museo sia visibile esclusivamente una sola sala...
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