giovedì 24 febbraio 2011

TEMPIO O TERMA?: IL "TEMPIO DI NETTUNO" A POZZUOLI

Nel territorio flegreo numerosi sono i monumenti archeologici che vengono definiti improriamente. E' il caso del più noto "Tempio di Serapide", in realtà un antico macellum romano, del "Tempio di Apollo" lungo l'Averno, in realtà un'aula termale probabilemnte annessa ad una ricca villa ed infine il caso del "Tempio di Nettuno", posto lungo Via Terracciano.

Anche questa struttura un tempo doveva essere una grande terma, anzi la più grande del territorio puteolano. Fu costruita fra il I e il II secolo d.C. ed utilizzata fino al IV, con diversi e successivi restauri. All'interno doveva trovare spazio un frigidarium ed inoltre l'ambiente doveva essere arricchito con decorazioni musive.

Oggi la struttura si presenta in buona parte interrata e rientra all'interno di una proprietà privata. Gli attuali proprietari hanno adibito l'intero spazio a luogo per feste e cerimonie, sfruttando l'incantevole scenografia termale. Entrando nella proprietà (in orari e giorni prestabiliti) si può ammirare l'altra parte del complesso e la sua ulteriore estensione verso l'interno.





Di fronte al "Tempio di Nettuno", dall'altra parte della strada, sorgono i resti del Ninfeo di Diana (II-III secolo d.C.), collegato probabilemnte con il primo.


mercoledì 16 febbraio 2011

LA "FESCINA" DI QUARTO

Il Comune di Quarto, nel territorio flegreo, è tanto ricco quanto povero. Ricco di archeologia, che affiora ogni pochi chilometri, povero di attenzione verso tutto ciò che è il suo patrimonio artistico.
Sono i corsi e i ricorsi del degrado!
Il monumento detto "la Fescina" è sito in Via Brindisi, quasi nascosto dalla vegetazione  e dai rifiuti.
Si tratta di un monumento funebre di età romana all'interno di una più vasta area funeraria. Ha una copertura a cuspide piramidale, è realizzato in opus reticulatum ed è a due piani, con due ingressi ad arco. L'accesso probabilmente in origine avveniva attraverso una scala esterna. All'interno dei due vani sono presenti nicchie scavate nelle pareti e tracce di intonaco.
Nell’area circostante sono state rinvenute tracce di incinerazioni, di tombe e sepolture, oltre ad anfore ed urne. Il mausoleo, per la sua forma e soprattutto per la sua copertura, è raro in ambito flegreo, riprendendo invece prototipi asiatici. Questo a testimonianza dei tanti scambi commerciali che in età romana legavano l'antica Puteoli con l'Oriente.
A conclusione di tutto ciò parleranno le immagini e i video. 


martedì 8 febbraio 2011

NECROPOLI “CAMPANE”

Sempre per rimanere nell’ambito della ricchezza archeologica del territorio flegreo e della sua quasi inesistente opera di valorizzazione, vi segnalo un altro sito archeologico a mio parere poco noto. Lungo Via Campana, proprio all’interno dello spiazzale dove sorge imponente il Metro (e non per fare a questo pubblicità) si trovano dei resti identificati come quelli di una necropoli romana.
Si notano mura ad opus reticulatum e listatum,  ambienti emergenti ed ipogeici, piccole porzioni murarie “affrescate” in rosso.
Il sito non è particolarmente degradato, se non fosse per l’illuminazione insufficiente, per l’assenza totale di ogni indicazione turistica e per la presenza di “zone pericolose” che potrebbero riservare spiacevoli sorprese (rischi di caduta ed altro….).
Per il resto, lascio fare a voi. Vedere per giudicare.